Citata nel 1329. Edificio orientato a pianta allungata con coro quadrangolare aggiunto nella seconda metà del XVI sec., ampio portico e campanile a vela.
Il fianco S del la navata, dello spessore di oltre un metro, incorpora una parte della cinta muraria del castello.
Sopra il portale principale: dipinto murale della Giustizia, secondo quarto XV sec.
Sul lato N: tracce di un affresco tardogotico di S. Cristoforo, XVI sec.
Navata con soffitto ligneo piano. Sulla controfacciata: dipinti murali raffiguranti Cristo fra i dottori e Cristo giudice fra la Vergine e S.Giovanni Battista, XIV-XV sec.
Sulla parete sin.: affreschi coevi sotto l'intonaco che reca un dipinto votivo con la Pietà e santi del pittore locale Bartolomeo Stazzini, 1658.
Altro ex voto sulla parete sin. Coro delimitato da un cancello in ferro battuto, 1691, e ornato di affreschi di Giovanni Battista Tarilli, 1587; sull'arco trionfale, Annunciazione; nell'intradosso, profeti; sulla volta a botte, Trinità, gli evangelisti e i padri del la Chiesa; sulle pareti laterali, santi e Sudario; sulla parete di fondo, Crocifissione e la Vergine con santi. Altare con pala della Madonna, XVI sec., in cornice lignea intagliata, inizio XVIII sec.
(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), p. 88, Edizioni Casagrande, 604 pagine)