Sul fianco N s'innalza il campanile di gusto romanico terminato nel 1641.
Nel prospetto S della navata sono visibili resti della chiesa romanica menzionata nel 1213: la lunetta di un portale e una specchiatura con tre archetti.
Al fianco S è addossata la scuola del Rosario, a N la scuola del S. Sacramento.
Sul sagrato sorgono l’ossario, la colonna cimiteriale di Pietro Peduzzi, 1733, e una cappella della Via Crucis con un affresco parzialmente conservato della Pietà, di Carlo Martino Biucchi, 1740- 50 ca.
Importanti lavori di trasformazione negli anni 1728-30 su progetto di Giandomenico Frasca comportarono l'inversione dell'asse della chiesa, in origine orientata.
Facciata principale con portale del 1730 e affreschi di C. M. Biucchi, 1732, raffiguranti S. Vittore a cavallo, fiancheggiato dalla Fede e dalla Carità, e i SS. Giuseppe, Pietro, Giacomo e Carlo Borromeo.
Sul fianco S della navata: portale con battenti lignei intagliati di gusto popolare, 1654; nella lunetta romanica, affresco dell'Imago Pietatis, 1502; nella specchiatura soprastante, dipinto frammentario della Deposizione, XVII sec.
Ampia navata voltata a botte con due coppie di cappelle laterali.
Decorazione pittorica di Tommaso Calgari, 1870.
Altare maggiore con tempietto neoclassico in stucco lucido di Antonio Silva, 1798; paliotto in marmi policromi di Antonio Rossi detto il Provino, 1741. Paliotti di simile fattura si trovano anche nelle cappelle laterali.
Stalli di un artigiano locale, XVIII sec.
Sulla trave dell'arco trionfale: crocifisso ligneo, prob. XV sec .
Nella seconda cappella sin.: statua della Madonna del Rosario, 1751; sull'archivolto, tele dei Misteri del Rosario di Giovanni Moroso, 1736.
Nella cappella di S.Antonio da Padova, seconda a des.: sui piedritti dell'arco, dodici tele con scene della vita del santo, XVII sec; piccola vetrata in grisaglia con S. Vittore a cavallo, seconda metà XVI sec.
A fianco, nella cappella dei SS. Rocco e Sebastiano: ancona lignea contenente una pala raffigurante la Crocifissione con i SS. Rocco, Ilario, Vittore e Sebastiano, del grigionese Kaspar Steiner, 1730; vetrata colorata della Madonna col Bambino, inizio XVI sec. Di K. Steiner sono prob. anche la pala d'altare della cappella di S. Antonio e quella dell'Angelo custode nella prima cappella sin.
In navata: tele della Trinità con santi e angeli. 1570 (copia dalla silografia di Albrecht Durer, 1511) e dell'Immacolata con due angeli e i SS. Giovanni e Luigi Gonzaga, di Carlo Domenichetti,1748.
(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della