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Edificio a navata unica con due cappelle laterali e coro poligonale all'esterno, internamente arrotondato. Costruito nella sua forma attuale negli anni 1731-36. Della chiesa romanica prob. bi absidata, menzionata nel 1207, resta il campanile. forse Xl sec ., i cui due ultimi piani furono rimaneggiati in epoca successiva. Sul sagrato sorgono le cappelle della Via Crucis contenenti mosaici del 1971, la colonna cimiteriale del 1707 con un crocifisso in pietra e la cappella dei Morti decorata con affreschi tardogotici e barocchi. Restauro esterno e sistemazione del sagrato. 2002-04. Facciata principale della chiesa con protiro e portale con battenti lignei dipinti, 1777. Sul basamento del campanile: tracce di affreschi, inizio XVI sec. Interno coperto da volte a botte lunettate, ornato di stucchi settecenteschi. Decorazione pittorica dell'artista locale Attilio Balmelli, 1919. Nel coro: quattro tele in cornici a stucco con la Natività e la Morte della Vergine, 1773, e i SS. Pietro e Paolo, XVIII sec.; altare maggiore rococò in marmi policromi, XVIII sec.; statue dell'Assunta e di due angeli, XVII sec. Nella cappella di S. Caterina, a des.: eleganti stucchi settecenteschi e affresco di S. Francesco d'Assisi, 1770; altare con tela raffigurante la Madonna col Bambino e i SS. Caterina da Siena e Antonio da Padova, XVIII sec.; paliotto in scagliola di Francesco Solari, 1732. In navata: tele con la Predica di S. Antonio da Padova, 1773, e la Pietà, XVII sec.; statua della Vergine, prima metà XVIII sec. Pulpito l igneo, seconda metà XVII sec. Fonte battesimale con tempietto ottagonale, prob. XVIII sec. Confessionale del 1661. (fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), p. 86, Edizioni Casagrande, 604 pagine)
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