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Chiesa SS. Giovanni Battista e Martino di Tours - Bironico - Switzerland.
Nel Medioevo [Bironico] era il centro civile e spirituale della circoscrizione territoriale della val Carvina, comprendente i villaggi dell'alto Vedeggio a partire da Sigirino.
Documentata dal 1205, si separò dal capopieve Agno nella seconda metà del Trecento e fu consacrata nel 1438.
Edificio a pianta longitudinale con coro quadrato rivolto a S.
Le pareti tardoromaniche, ornate all'esterno di archetti pensili, databili forse ancora al XIII o all'inizio del XIV sec., sono in parte interrotte da strutture tardomedievali e barocche.
Accanto al lato O del coro sorge il campanile, eretto nel 1933 da Carlo e Rino Tami sul sedime di una procedente torre campanaria più slanciata d'epoca romanica.
Restauri 1915; 1932-33; 1971-74(esterno), dal 2003 (Renzo Richina). Portale N ornato di mensole, seconda metà XV sec.; nella lunetta, singolare affresco della Natività nel quale appare una barca a vela.
Vasta navata a quattro campate divise da tre archi trasversali delimitanti cappelle laterali; orditura !ignea del tetto a vista e sottotetto in tavelle dipinte. Pareti ritmate da paraste con capitelli d'ordine composito.
Nel coro, illuminato da un'ampia finestra termale sulla volta a crociera, buoni stucchi con quattro cariatidi, 1640; affreschi eseguiti da Salvatore Pozzi, raffiguranti angeli musicanti, i dottori della chiesa, il Compianto su Cristo morto e la risurrezione, 1646-47; sulle pareti, affreschi rinascimentali, in parte liberati dalla scialba tura, raffiguranti la Salita al Calvario e l’Ultima Cena, prima metà del XVI sec..
Sull’altare maggiore: tabernacolo a tempietto ligneo barocco di Bartolomeo Tiberino, 1625.
Nelle nicchie dell’arco trionfale: quattro grandi statue dei SS. Giovanni Battista, Antonio Abate, Martino e Abbondio; superiormente: grande cartiglio in stucco affiancato da figure di angeli. Nella seconda cappella O, fatta decorare dalla fam. Morandi nel 1633: altare in stucco con figure d’angeli, secondo quarto XVII sec., e due tele raffiguranti i SS. Lucia e Antonio di Padova.
Nella cappella di S. Antonio: altare tardo seicentesco in stucco con colonne tortili e tele dei SS. Pancrazio ed Eurosia; paliotto in scagliola, prima metà Settecento.
In controfacciata: gruppo rinascimentale ligneo del Calvario, fine XV-inizio XVI sec. Nella cappella battesimale: fonte barocco e affresco del Battesimo nel Giordano, seconda metà XVII sec.; al di sopra si conserva il frammento di un soffitto a cassettoni dipinto, con iscrizione e data 1581.
Nella cappella dei SS. Rocco e Sebastiano, fatta ornare dal Comune dopo la peste del 1636: altare in stucco con pala dei patroni della cappella, 1650-75 ca.; tele con S. Carlo e una scena raffigurante l’epidemia di peste; da sotto l’intonaco affiorano affreschi cinquecenteschi.
Nella cappella della Madonna: statua, decorazioni in stucco e affreschi, 1631; sull’archivolto, stemma dei conti Rusca.
Nella terza cappella E: sopra il confessionale, tribuna d’organo in legno scolpito, seconda metà Seicento; cassa dell’organo neoclassica.
(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), pp. 276-277, Edizioni Casagrande, 604 pagine)
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