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Le origini della chiesta risalgono al V secolo: nel 973 era già dedicata a San Lorenzo, pieve nel 1042 e basilica nel 1098.. Nel 1537 un incendio ne distrusse il tetto in quercia. Ristrutturata l’anno successivo, nel 1719 venne ampliata verso il coro, furono ingrandite le volte e aggiunte maestose colonne in granito. Le decorazioni pittoriche , del tardo barocco, sono di Filippo Fiori e Giovanni Maria Giussani di Como. Di grande interesse sono i dipinti di Pietro Ligari (1738) e di Giuseppe Nuvolosi (1657); quest’ultimo è anche l’autore dei dipinti e degli affreschi della chiesa. Un crocifisso ligneo del ‘ 500 è situato nell’altare laterale a sinistra del maggiore.
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Nell'estremità settentrionale della Lombardia, la Val Chiavenna si incunea nel cantone svizzero dei Grigioni. La Val Chiavenna è composta a sua volta da tre valli minori: il Piano di Chiavenna a sud, dove anticamente continuava il lago di Como (oggi sopravvive il lago di Mezzòla), la val San Giacomo verso il passo dello Spluga e la val Bregaglia verso il passo del Settimo e verso quello del Maloja, accesso all'Engadina. Quest'ultima valle è divisa dal confine di stato e prosegue in Svizzera fino a Saint Moritz.