6 Likes
Palazzo Gotico, il simbolo della città emiliana, sorse nel 1281 per volere di Alberto Scotti come sede del Comune, sull’area dove sorgevano il convento di San Bartolomeo e la chiesa di Santa Maria de Bigulis.
Le cronache ricordano il nome dei quattro capimastri che diressero i lavori: Pietro da Borghetto, Gerardo Campanario, Pietro da Cagnano e Negro dei Neri. L’edificio è detto "gotico" per la forma ogivale degli archi ed è ritenuto uno dei più significativi esempi di palazzo comunale o arengo. Nel XVII secolo da arengo divenne teatro e vi fu collocata una campana di bronzo, che ancora oggi viene utilizzata in occasioni speciali.
Il palazzo subì diversi rimaneggiamenti tra il XVI e il XVII secolo, come si deduce da vecchie fotografie. Verso la metà del XIX e gli inizi del XX secolo alcuni interventi liberarono il palazzo dalle sovrastrutture e dalle modifiche che avevano guastato la sua conformazione originaria.
Attualmente la sala del primo piano è adibita a sede di mostre ed esposizioni.
...