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Dopo la raccolta del frumento tanti anni fa si impastava un pane fatto con zucchero e grasso di oca, di maiale oppure di pollo, che si chiamava “mecha ucha”. Una volta Quintano era immersa nel verde, nella piazza principale sorgeva un bellissimo olmo plurisecolare, a cui vennero dedicati questi versi dal poeta quintanese Don Pantaleone Guercilena: ”Pensa alla culla ove bambin vagiva, all’aia, all’orticello, al faggio ombroso, al cui rezzo cogliea ne l’aura estiva dolce riposo”. http://www.comune.quintano.cr.it/web/Pagine/leggi_area.asp?ART_ID=1671&MEC_ID=133&MEC_IDFiglie=152&ARE_ID=
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