E' uno strano borgo Toiano: un pugno di case nella campagna collinare fra Palaia e Volterra, sullo sfondo di calanchi e balze volterrane. Praticamente disabitato. Alla fine dell'800, nel Dizionario Corografico d'Italia di Emanuele Repetti, Toiano era descritto come «un villaggio con castellare e chiesa plebana, dedicata a San Giovanni Battista, a circa miglia tre a scirocco di Palaia. Siede su alcuni poggi di tufo arenario e la sua parrocchia ha quattro filiali e 521 anime». Oggi il borgo di Toiano non ha un bar, non ha alberghi né negozi, banche, uffici, alimentari. Niente e nessuno pronti ad accogliere i visitatori. Solo un piccolo cimitero, posto all'ingresso del paese, silenzioso, tranquillo e un pò rovinato come tutto il resto.
Proveniendo da Palaia la strada è larga non più di tre metri, tanto che due auto raramente possono incrociarsi. Lo sguardo si sofferma inevitabilmente sui calanchi, speroni di tufo alti anche 40-50 metri. E' la strada che consigliamo, stretta ma in grado di offrire splendidi panorami e certo più sicura dell'unica, ripida alternativa: una strada sterrata breve ma intensa, comoda casomai per lasciare il piccolo paese. Del borgo si parlò molto tempo fa grazie ad Oliviero Toscani che, dedicando a Toiano un concorso fotografico, rese plausibile la prospettiva di far tornare la vita nelle antiche case aggrappate al tufo. Certo è che qualche lavoro di ristrutturazione è in corso, anche se interessa solo una minima parte delle poche abitazioni. E di tanto in tanto si incontra pure qualcuno, e pure si sente gracidare il televisore di una casa rimessa con garbo a nuovo. Fa ben sperare, perchè il perpetuarsi dell'abbandono significherebbe la morte certa di Toiano.
http://www.lineatoscana.it/toiano-borgo-palaia-pisa.html