Isolato sul crinale della montagna, l'edificio costruito nel 1992-96 da Mario Botta presenta una struttura di calcestruzzo armato e rivestimenti in porfido.

Una passerella collega il pendio della montagna con il tetto belvedere della chiesa.

Lo spazio interno è caratterizzato dalla luce che filtra da piccole aperture circolari e da finestre a feitoia, che offrono squarci di paesaggio delle vallate sotostanti, sormontate da formelle di cemento dipinte e incise con la narrazione di temi mariani da Enzo Cucchi, autore anche dell'intervento artisico che interessa il coro, il soffitto e la passerella esterna.

(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), p.274, Edizioni Casagrande, 604 pagine)