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[Ubicata] sulla piazza principale.
Indagini archeologiche condotte nel 1997 hanno rivelato che la chiesa primitive, risalente alla fine del XIV sec., fu ingrandita all’inizio del XVI sec. mediante l’aggiunta del coro quadrato.
Demolita intorno alla metà del XVII sec., fu ricostruita poco prima del 1684. Nel 1838 si svincolò dalla chiesa madre di Mezzovico.
Restauro e ristrutturazione 1997-2000 (Giorgio Mora). La costruzione attuale, rivolta a N, a navata unica di tre campate con cappelle laterali è conclusa dal presbiterio e dil coro.
Semplice facciata ritmata da paraste, metà XIX sec.
Il campanile con coronamento a bulbo, che si erge a E fu innalzato e completato nel 1863.
Navata voltata a botte; sopra il presbiterio cupola con affreschi di Giovanni Canepa, raffiguranti la Trinità e gli evangelisti nei pennacchi, 1852.
Sulle pareti del presbiterio: due tele raffiguranti l’incontro dei SS. Antonio e Paolo eremita, e S. Antonio prevede la morte di S. Paolo, XVIII sec.
Altare maggiore e balaustrata a cartigli in marmo di Arzo, fine XVII sec.; nuovo arredo liturgico di Ivo Soldini, 2000.
Sulla parete frontale del coro: tela di S. Antonio al cospetto della Vergine donata nel 1672. Nella cappella della Madonna, a sin.: altare in finto marmo e stucchi firmati “Arigoni e Zuccoli fecero”, inizio XIX sec.; statua lignea seicentesca.
Nella cappella di fronte: tela della Sacra Famiglia di G. Canepa, 1863. Sui lati dell’arco trionfale: statue in stucco dei SS. Francesco e Antonio da Padova.
(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), pp. 279-80, Edizioni Casagrande, 604 pagine)
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