Anticamente l’attuale piazza non era altro che una zona acquitrinosa, minacciata dagli straripamenti del fiume Ticino e dal torrente di Daro, che scendeva ad alimentare il fossato fuori dalle mura di cinta settentrionali.
L’entrata a nord era garantita da una Porta, protetta da un rivellino, detta Tedesca o Ticinese o Codeborgo (nome questo della vecchia strada principale, sostituita da Viale Stazione alla fine del 1800).
La piazza vera e propria fu realizzata nel ’700 col nome di Piazza a Porta Ticinese ed era caratterizzata da una “isola” di fabbricati al centro e case a ridosso della roccia e della cinta muraria. Il nome attuale o si deve all’esistenza, fino verso la fine degli anni cinquanta, di un caffè, documentato dai primi anni del secolo scorso, sul cui ingresso stava l’insegna del “Sole” in ferro battuto. Successivamente i malconci fabbricati, che riducevano sensibilmente il perimetro della piazza, furono demoliti, permettendo alle autorità cittadine di riportare alla luce la cinta muraria dell’insediamento medievale.
Oggi Piazza del Sole, un quadrato di 60 metri di lato, pur conservando il suo antico nome, è stata interamente rinnovata per opera dell’architetto Livio Vacchini.
L’intervento dell’architetto Vacchini nella non facile realizzazione di Piazza del Sole, doveva rispondere a diversi requisiti. Così la linearità del disegno, l’essenzialità dei pozzi d’accesso e di aerazione dell’autosilo sottostante, il dialogo della nuova composizione architettonica con la roccia di Castelgrande e la cinta muraria alle quali fa da tappeto, richiamano in un certo senso gli antichi spazi e le antiche dimensioni.
Piazza del Sole è un luogo dove svolgere attività di ogni tipo. Entrarvi è come salire su un palcoscenico e attraversarla è essere partecipi della vita cittadina. Non si tratta di un parco, di un luogo di ristoro e di pausa; è, come le piazze italiane, semplicemente un luogo d’espressione.
Fonte:
http://www.iperpaesaggi.ch/IMG/pdf/bellinzona_dieci_sguardi_sulla_citta_per_giocare_con_la_storia.pdf (consultato 23.05.2020)