La chiesa parrocchiale di San Lorenzo
L'attuale edificio a navata unica con coro semicircolare fu eretto all’inizio del Seicento nel luogo dove prima sorgeva una chiesa romanica dell’undicesimo o dodicesimo secolo. Il campanile, parzialmente costruito con pietre di recupero, porta la data del 1576. Importanti lavori di trasformazione furono compiuti nel 1764 e nel 1801, data incisa sul portale. All’interno, l’unica navata è suddivisa in tre campate. Sui pilastri dell’arco trionfale spiccano quattro affreschi del diciassettesimo secolo, raffiguranti i Santi Lucia, Francesco, Carlo Borromeo e Apollonia. Nella cappella laterale sinistra, dedicata alla Madonna, vi è un altare di stucco con nicchie contenenti le statue dei Santi Antonio Abate e Filippo Neri (metà del XVII secolo). La cappella battesimale ospita un pannello dipinto da fra Roberto nel 1993. Dello stesso autore è la vetrata policroma in facciata. Sotto la cantoria vi è un bel confessionale di legno intagliato e scolpito (XVII secolo). Degno di nota l’armonium Mason & Hamlin, fabbricato attorno al 1890 a Boston e acquistato dal seminario diocesano nel 1927. Seriamente danneggiato da infiltrazioni d’acqua, divenne inservibile. Nel 1998 il consiglio parrocchiale di Gudo ne decise il restauro. Stanziato il credito necessario, affidò l’armonium al basilese Kurt Fuchs. Nel febbraio del 2000 lo strumento tornò, perfettamente funzionante, nella chiesa di San Lorenzo.
Fonte:
Testo “Bellinzona e i suoi tesori” di Danilo Mazzarello, pubblicato sulla rivista Turrita.
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