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Ubicato fra le due frazioni. Già menzionato nel 1599, fu ampliato nel 1694.
Nel 1784-85 il capomastro Carlo Ghezzi Marieleoni erige il presbiterio e il coro.
L'edificio ottiene l'aspetto attuale nei primi decenni del XIX secolo: nel 1807 Simone Pedretti rifinisce l'interno e termina il campanile; qualche tempo dopo vi lavora Deodato Ghezzi, che imposta il disegno della facciata e il decoro esterno.
Restauri 1929, 1991-92. Interno articolato da pilastri corinzi reggenti il cornicione perimetrico.
Altare di Domenico Ghezzi, 1815, con statua della Madonna Addolorata, 1693. Tela con santo vescovo, metà XVII secolo.
(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), p.281, Edizioni Casagrande, 604 pagine)
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