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L'edificio attuale, attestato a partire dal 1328, è il risultato di quattro fasi costruttive: della prima chiesa orientata [a O] è ancora visibile l'innesto dell'arca trionfale, sopra l'odierna cappella battesimale.
Forse nel corso dei XV sec. l'asse della chiesa fu rivolto a S. Il timpano oggi visibile in facciata apparteneva a una chiesa più stretta dell'attuale, con oculo e portale a lunetta, contenente un affresco della Madonna col Bambino e i SS. Bartolomeo e Antonio Abate, XV sec.
Fu poi ampliata verso 0 prima della visita pastorale dei 1599. AI terzo quarto dei XVII sec. risale infine la costruzione dei nuovo coro quadrangolare. Restauri 1915; 1951-57; 1978-85.
Il campanile tardo romanico a E presenta archeggiature assai rimaneggiate.
Sulla parete esterna E e sul basamento del campanile, sotto il portico: affreschi con S. Eurosia e l'Annunciazione, XVIII sec.
La navata è suddivisa internamente da due archi trasversali. Nel coro voltato a botte affreschi di Giovanni Finale, 1689: sulla volta, Ascensione, Trinità e angeli musicanti; sui piedritti SS. Abbondio e Carlo: sulle pareti, Transito di S. Giuseppe, Cristo nell'orto, Martirio di S. Bartolomeo, S. Bartolomeo alla corte di re Polimio, Pietà e S. Lucio con i pastori. Sull'altare maggiore: tabernacolo a tempietto ligneo scolpito da Bartolomeo Tiberino, 1626.
Nella cappella sin.: tela di S. Antonio Abate, fine XVI sec.; paliotto in scagliola, prima metà XVIII sec.; figure affrescate dei SS. Carlo e Nicolao; nella lunetta, affresco raffigurante l'Incontro dei SS. Antonio e Anastasio di Donato Maria Martello, 1745.
Nella cappella della Madonna: paliotto in scagliola di Gaetano Rapa, 1732; sulla volta, medaglioni contenenti i Misteri del Rosario ed emblemi mariani, prima metà XVII sec; affresco raffigurante S. Rosa. Nella cappella di S. Giuseppe: statua lignea dei santo, 1727; paliotto in scagliola di Francesco Solari, 1732.
Nella parete Est della prima campata: arco trionfale e parte dell'abside della chiesa primitiva; frammenti di affreschi rinascimentali raffiguranti Cristo in maestà e angeli, 1528. Tele con le SS. Caterina, firmata da Dio(nisi)us Care(sa)na, 1665(?), e Lucia.
Sulla controfacciata due affreschi con il Battesimo di Cristo, datati 1604 e 1692.
(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), p.274-75, Edizioni Casagrande, 604 pagine)
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