In questo luogo sarebbe quindi stato posto il campo, o uno dei campi, utile per l’assedio a Lovere, in posizione favorevole e lungo la direttrice di accesso alla rocca di San Giovanni, che era uno dei cardini difesivi del territorio. Successivamente, quattro anni dopo la presa di Lovere, nell’imminenza del ritorno degli sforzeschi nel 1418, Pandolfo fece realizzare, imponendo una tassa, una bastia (piccola fortificazione) a Lovere. Essendo quelle del cosiddetto Castelliere le uniche strutture assimilabili a una bastia, è stato ipotizzato che questa sia stata edificata da Pandolfo per presidiare il sito da lui utilizzato per l’attacco a Lovere.